lunedì 8 dicembre 2008

Facce come il culo.



In queste ore si aggiudicano il premio "faccia come il culo"in exequo le seguenti persone,per le seguenti dichiarazioni a proposito Il Pdl continua con gli attacchi al Pd.

Daniele Capezzone portavoce di Fi invita il Pd a chiedere scusa a Bettino Craxi «mentre si sta aprendo una vera e propria Tangentopoli di sinistra». «Chi ha sottoposto il leader socialista (sia in vita che post mortem) ad un vero e proprio linciaggio morale non aveva alcun titolo per dare lezioni di etica a nessuno». Se la sinistra preferisce Di Pietro «alla memoria di Craxi» si rende «impresentabile nella sua candidatura al governo del Paese». Ed è per questo, spigea Capezzone, «che la stragrande maggioranza degli elettori socialisti e socialdemocratici, così come dei repubblicani, dei liberali, dei radicali, dei riformatori, dei riformisti, ha scelto, insieme alla stragrande maggioranza dei cattolici liberali, di dare un contributo alla nascita del Popolo delle Libertà, come luogo in cui può meglio e più credibilmente realizzarsi una politica di garantismo e di modernizzazione del Paese».

Bobo Craxi esprime apprezzamento per la richiesta di Capezzone ma sottolinea «una sola nota stonata», ossia: «il riconoscimento politico e storico delle ragioni di Bettino Craxi e il comportamento conseguente di molti elettori socialisti e laici non possono essere confuse con l'intruppamento dentro il Popolo delle Libertà e l'adesione al Partito popolare europeo: ciò non c'entra veramente nulla e quell'appello finale era fuori luogo».

Il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri ha le idee chiare: «la sinistra è travolta da sempre dalla questione morale» e cita «D'Alema, Fassino e Veltroni ai vertici del Pds quando il partito incassò un miliardo per la tangente Enimont». Di Pietro, aggiunge, «magistrato chiuse un occhio e poi, guarda caso, è entrato nei governi con coloro che lasciò impuniti».

Gianfranco Rotondi segretario della DcA e ministro per l'Attuazione del programma difende la sinistra e parla di «manovra oscura che punta a farle fare la fine della Dc». Ma poi sottolinea: «Sulla moralità pubblica di Berlusconi nessuno può parlare perché è l'unico politico italiano che non ha avuto a che fare con tangenti e commercio clientelare. Una delle ragioni per cui gli italiani lo votano e lo amano è esattamente questa».della questione morale nel Pd.

Menzione speciale per il re delle "Facce come il culo" Silvio Berlusconi per la seguente dichiarazione:"E' innegabile che ci sia, e c'è assolutamente una questione morale all'interno del Pd".Il bue che dice cornuto all'asino!

Nessun commento: